“Lo sapevi che…” pillole di cultura gastronomica da PummaRe’: il Panko
Vi presentiamo il Panko
PummaRe’, la vera pizzeria napoletana a Roma, Inaugura la rubrica mensile dei “lo sapevi che?”, piccole pillole di cultura gastronomica per sapere tutto, ma proprio tutto, su prodotti e curiosità del suo menù.
Iniziamo dal Panko!
Il che?
Il Panko!
No, non è uno dei gemelli strambi di Alice nel paese del Paese delle Meraviglie,è un tipo di pangrattato di origine Giapponese utilizzato per le “Tempure” tradizionali come il tonkatsu, la tipica cotoletta di maiale del Sol Levante.
PummaRe’ lo utilizza per il suo Supplì.
Il segreto della sua panatura croccante e delicata sta proprio nel Panko: il nome deriva da Pan (pane) e Po (polvere) e presenta caratteristiche differenti dal pangrattato nostrano.
Prima di tutto, l’aspetto: non è una polvere fina, si presenta in fiocchi o schegge, piuttosto simile a dei Corn Flakes frantumati. Per farlo, viene utilizzata solo la mollica del pane e non la crosta.
Senza scrivere alla Crusca, potremmo definirlo più “fioccoso” del nostro pangrattato.
Questa sua particolare consistenza è il segreto della croccantezza della panatura del Supplì di PummaRe’.
La delicatezza della frittura invece è data dalle sue caratteristiche tecniche.
Pronti per una pillola di SuperQuark?
Al momento della frittura, il Panko, grazie alla sua consistenza ariosa, ingloba aria e si gonfia facendo scivolare i grassi di frittura e allontanandoli dal ripieno. Questo processo fa sì che la frittura sia delicata, asciutta e non untuosa.
Semplicemente perfetta.
Vi abbiamo svelato il segreto del Supplì, il padre di tutti gli sfizi del menù di PummaRe’, la vera pizzeria napoletana a Roma, a Prati, a due passi dai Musei Vaticani.